Rinnovo del CCNL per i somministrati

Il 21 dicembre 2018 Assolavoro, l’Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro,  e i sindacati di categoria Felsa, Cisl, Nidil Cgil e UilTemp hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per il periodo 2019 -2021

Il 21 dicembre 2018 Assolavoro, l’Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro,  e i sindacati di categoria Felsa, Cisl, Nidil Cgil e UilTemp hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori (CCNL) per il lavoratori in somministrazione per il periodo che va dal 2019 al 2021, che di fatto scongiura i rischi che derivano dall’entrata in vigore del Decreto Dignità e dalle interpretazioni date alle nuove norme dalla circolare ministeriale n. 17/2018 dello scorso 31 ottobre.

Questa, infatti, include nel computo dei 24 mesi alla successione di contratti a termine intercorsi tra le medesime parti tutti i rapporti di lavoro a termine a scopo di somministrazione, “anche antecedenti alla data di entrata in vigore della riforma”.

Secondo le stime “prudenziali” di Assolavoro, circa 53 mila lavoratori in somministrazione che a gennaio 2019 avranno raggiunto i 24 mesi di lavoro con la stessa agenzia, non potranno più essere impiegati con un contratto di somministrazione a termine. Ora con le nuove norme introdotte dall’accordo di rinnovo, si stabilisce che qualunque sia il numero di mesi di impiego con contratti di lavoro in somministrazione con la medesima agenzia prima del 1° gennaio 2019, il lavoratore ha il diritto di essere impiegato nuovamente per altri 12 mesi.

Si prevede, inoltre, anche il rafforzamento sul fronte del welfare di settore con prestazioni a favore del lavoratore in somministrazione e sulla formazione, riconoscendo ai lavoratori il diritto a percorsi mirati di qualificazione e riqualificazione professionale, disciplinando l’apprendistato tramite Agenzia per il lavoro e rilanciando uno strumento fortemente innovativo come quello del Monte Ore Garantito (MOG), in grado di tutelare quei settori maggiormente esposti alla frammentazione contrattuale.

Per quei lavoratori disoccupati da almeno 45 giorni e precedentemente assunti dalle Agenzie con contratti di lavoro a tempo determinato in somministrazione pari ad almeno 90 giornate nell’arco degli ultimi 12 mesi viene inoltre riconosciuto un sostegno al reddito una tantum di 780 euro, che sale a mille euro se le giornate di lavoro arrivano a 110. L’intesa tra Assolavoro e parti sociali non ha previsto interventi sulla quantificazione della retribuzione poiché la legge prevede per i lavoratori in somministrazione il godimento degli stessi diritti e delle stesse tutele dei lavoratori dipendenti in azienda. 

Nell’ipotesi di un’effettiva entrata in vigore dell’accordo, Assolavoro si augura che l’intesa venga recepita e condivisa attraverso una formalizzazione per l’inizio del 2019.

Alcuni dati*:

  • A ottobre 2018 il monte retributivo dei lavoratori in somministrazione aumenta del 9,3% rispetto allo stesso mese del 2017. La variazione congiunturale è pari al +1,5%.
  • Il numero medio mensile di occupati aumenta del 3,4% su base annua.
  • Il numero di ore lavorate a ottobre 2018 aumenta nella misura del 7,6% su base annua.
  • Le ore lavorate per lavoratore mostrano un incremento tendenziale pari al 5,1% rispetto a ottobre 2017.
  • Il rapporto fra occupazione in somministrazione e occupazione totale è pari all’ 1,9% a ottobre 2018 contro l’1,79% di ottobre 2017.
  • Rispetto al totale dell’occupazione a termine la somministrazione pesa per il 14,1% contro il 14,6% di ottobre 2017. In rapporto all’occupazione dipendente la somministrazione pesa per il 2,46% contro il 2,33% di ottobre 2017 (tutti i rapporti descritti sono stati calcolati sui dati destagionalizzati).
  • La crescita acquisita del monte retributivo a settembre 2018 è pari al 9,7%. Per crescita acquisita si intende la variazione rispetto all’anno precedente nell’ipotesi di variazioni nulle nel resto dell’anno dell’ultimo dato disponibile.

*Fonte Nota mensile dicembre 2018 Osservatorio nazionale Ebitemp.

Lascia un commento