Al Senato un incontro su bullismo on line e baby gang – crisi valoriale , comportamentale e identitaria delle giovani generazioni’ per aiutare il Parlamento ad orientarsi nelle azioni da porre in essere per arginare questa emergenza. L’incontro, promosso dal vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri in collaborazione con Medea OdV ha portato nella sala Zuccari della presidenza del Senato, esperti di scuola, di giustizia e di psichiatria per fare il punto sulle conoscenze aggiornate a proposito della condotte devianti e sui comportamenti a rischio frequenti nei giovani adolescenti. “Quello del bullismo online – ha detto Gasparri – non è un tema che si affronta solo con interventi legislativi, è un campo nel quale l’attenzione delle famiglie è insostituibile. Devono esserci norme, attività di contrasto gestite dalle forze di polizia, la scuola deve verificare il comportamento dei ragazzi, ma nulla può essere più efficace dell’attenzione dei genitori. Penso che proprio la famiglia debba essere il primo luogo di vigilanza e percezione di turbamenti e atteggiamenti che possono denotare fenomeni di cyberbullismo”.
Prevenzione e ruolo chiave della scuola
“Le parole chiave sono prevenzione e ruolo centrale della scuola”, ha detto il segretario dell’Ufficio di presidenza della commissione Finanze, Guerino Testa che ha proposto di “ampliare il coinvolgimento dei docenti affinché acquisiscano o affinino le competenze nell’osservare, potendo così intervenire subito ai primi cenni di condotte devianti e di comportamenti a rischio” e si è dichiarato pronto, in qualità di componente della VI Commissione della Camera, ad aiutare finanziariamente progetti in grado di contrastare il degrado sociale che dilaga nel mondo degli adolescenti.
Il presidente di ANP, Mario Rusconi, ha rilevato come gli strumenti per affrontare il problema ci siano ma ha sottolineato anche come la brevità dei governi e l’assenza nelle scuole di aspetti importanti per la vita dei ragazzi come il cinema, la fotografia, il teatro, lo sport siano condizioni limitanti per affrontare la questione bullismo.
Un tavolo di esperti
Per individuare proposte capaci di sostenere la famiglia, la scuola e gli operatori socio-educativi, hanno dato il propprio contributo al tavolo di lavoro, oltre al vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ed al Segretario della VI Commissione Camera dei Deputati, Guerino Testa: Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Roma e provincia; Luigi Iavarone, Rappresentante di Interessi Medea odv presso la Camera dei Deputati; il prefetto Francesco Messina, direttore centrale Anticrimine della Polizia di Stato; Mario Rusconi Presidente Associazione Nazionale Presidi (ANP) – Roma; Marina Eianti pedagogista della Sapienza; Eleonora Camillo, neuropsichiatra infantile della Sapienza; Pierluigi Marconi, psichiatra di Artemis Neurosciences; Maura Ianni, psicoanalista dell’Università Tor Vergata di Roma; Claudio Micalizio, direttore Gruppo Radio Roma e Roberto Giuliano, consigliere del Corecom Lazio.
Modelli da replicare
Tra i modelli da replicare, l’iniziativa elaborata dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene, insieme al Corecom, ‘Cineager, adolescenza, realtà e web’: un corso di cinema di base per adolescenti da 12 a 18 anni con l’obiettivo di realizzare un documentario incentrato sulle storie, sulle idee e sui sogni delle ragazze e dei ragazzi del quartiere Rancitelli, a Pescara. E ieri proprio la Regione Abruzzo ha dato il via libera alla costituzione della Consulta regionale sul bullismo e cyber bullismo, luogo di confronto e di raccolta di proposte.