Novità per il mondo del lavoro arrivano dalla legge di bilancio pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre scorso.
20 milioni per le piccole e medie imprese creative. E’ questa la cifra prevista, sia per il 2021 che per il 2022, per il sostegno, la crescita e la diffusione di beni e servizi per il patrimonio culturale materiale ed immateriale: dall’architettura all’artigianato artistico, dall’audiovisivo (cinema, televisione, contenuti multimediali, videogiochi) al design, dalla musica alla letteratura, dallo spettacolo all’editoria, alla radio, alla comunicazione ed alla pubblicità.
Aumenta il fondo per il cinema e l’audiovisivo. Passa da 400 a 640 milioni annui l’importo minimo degli introiti erariali derivanti dalle attività del settore; crescono dal 30% al 40% le aliquote massime del credito di imposta riconosciuto alle imprese di produzione, di distribuzione, di produzione esecutiva e di post-produzione (non inferiore al 25% e non superiore al 30%). Per riequilibrare gli effetti Covid subiti dal settore cinematografico e audiovisivo, una maggiore flessibilità nella ripartizione delle risorse destinate ai crediti di imposta, anche in deroga alle percentuali previste a regime.
Nasce il fondo a sostegno dell’impresa femminile. Venti milioni di euro per il 2021 ed altri venti milioni per il 2022 finalizzati all’imprenditoria femminile ed alle azioni di promozione tra le donne dei valori dell’imprenditoria. Previsti interventi a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative. Al Fondo di sostegno al venture capital, sono assegnate risorse aggiuntive pari a 3 milioni di euro per l’anno 2021.
Esonero contributivo del 100% per assumere donne e under 36. Chi assumerà a tempo indeterminato o trasformerà, nel biennio 2021 – 2022, da determinati a indeterminati i contratti di donne e under 36 avrà un esonero contributivo del 100% per un periodo massimo di 36 mesi, con il limite massimo di 6mila euro annui.
25 milioni in più per i ricercatori. Incrementato il FOE (Federazione Opere Educative), introdotto dalla Camera dei deputati per l’assunzione di ricercatori stabilizzati negli enti di ricerca. Con successivi interventi, sono stati inclusi fra i destinatari del FOE anche altri enti come il Consorzio per l’area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.
Più soldi per il Mezzogiorno. Incrementato di un milione di euro per il 2021, di due milioni di euro per il 2022 e di tre milioni di euro a decorrere dal 2023 il potenziamento, nel Mezzogiorno, delle infrastrutture europee nel settore delle scienze umane e sociali, le infrastrutture di ricerca del settore delle scienze religiose e la ricerca digitale multilingue per favorire la coesione sociale e la cooperazione strategica nell’ambito del dialogo interculturale.
Fondo per l’innovazione tecnologica e digitale. La legge di bilancio prevede la trasferibilità alle amministrazioni pubbliche delle risorse del Fondo istituito, con 50 milioni di euro per il 2020, dall’articolo 239 del decreto-legge n. 34 del 2020 per l’innovazione tecnologica e digitale. Finalità: strategia di condivisione e utilizzo del patrimonio informativo pubblico a fini istituzionali; divulgazione dell’identità digitale, del domicilio digitale e delle firme elettroniche; agevolazione di servizi in rete per sistemi di pagamento elettronico; anagrafe nazionale della popolazione residente per la gestione delle identità digitali e modalità di accesso ai servizi erogati in rete; accesso telematico ai servizi della pubblica amministrazione, servizi e attività di assistenza tecnico-amministrativa necessarie.
Estensione dei trattamenti di integrazione salariale. La legge di bilancio consente la cassa integrazione ordinaria dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga, per un massimo dodici settimane: tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria; fino al 30 giugno per i trattamenti di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale in deroga.
Rinnovo dei contratti a tempo determinato. Possono essere rinnovati o prorogati fino al 31 marzo, per un periodo massimo di 12 mesi.
Aiuti per i giornalisti. Aumentanogli incentivi per salvaguardare l’occupazione dei dipendenti iscritti all’INPGI (Istituto Nazionale di Previdenza Giornalisti Italiani) per le assunzioni a decorrere dal 1° gennaio 2021.