Un sistema informatizzato disponibile sul portale www.anpal.gov.it consentirà ai soggetti accreditati di inserire le sedi operative dove sarà possibile usufruire del servizio di assistenza
È stato pubblicato dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro l’avviso relativo all’entrata a regime dell’Assegno di Ricollocazione, la misura di politica attiva per reinserire nel mondo del lavoro quei disoccupati che percepiscono da almeno quattro mesi la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI).
I soggetti accreditati per l’erogazione del servizio di assistenza – a livello nazionale o secondo i sistemi di accreditamento regionale – possono quindi manifestare il loro interesse a partecipare all’iniziativa.
Il primo periodo utile per farlo va dalla pubblicazione dell’Avviso, in data 7 marzo, fino alla conclusione dello stesso mese. Un sistema informatizzato disponibile sul portale www.anpal.gov.it consentirà ai soggetti accreditati di inserire le sedi operative dove sarà possibile usufruire del servizio di assistenza. Per i soggetti già accreditati nell’ambito della sperimentazione, invece, non si prevede l’onere di manifestare nuovamente l’interesse a partecipare.
L’Assegno sarà erogato da aprile e potrà avere un valore variabile, a seconda del profilo personale di occupabilità, per garantire un servizio personalizzato di assistenza alla ricollocazione.
Il percorso previsto dall’Assegno di Ricollocazione ha una durata di 6 mesi dal primo appuntamento, momento in cui l’assistenza intensiva inizia concretizzandosi in servizi di orientamento e riqualificazione, oltre che in attività di ricerca delle migliori opportunità professionali per i destinatari dell’Assegno.
La somma prevista da quest’ultimo, però, non spetta direttamente ai destinatari in cerca di occupazione ma viene assegnata ai soggetti erogatori dei servizi in caso di successo occupazionale.
L’Assegno viene riconosciuto sulla base della tipologia di contratto e dell’esito della profilazione, aspetti affrontati in una delibera che indicava le “modalità operative e ammontare dell’assegno di ricollocazione”.
Oltre alla suddetta delibera, l’Avviso presenta un secondo allegato in cui sono elencate tutte le misure di politica attiva a livello regionale analoghe ma incompatibili con l’Assegno di Ricollocazione a livello nazionale.