DigComp 2.2, in versione italiana

Da pochi giorni è stato tradotto in italiano il DigComp 2.2, il Quadro europeo per lo sviluppo delle Competenze Digitali per i cittadini: un lavoro a cura del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Repubblica Digitale, della Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale (DG EFID) del Ministero per l’istruzione e il merito promuove un evento dedicato alle competenze digitali. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa è il DigComp 2.2, Digital Competence Framework for Citizens

E’uno strumento sviluppato a livello europeo da oltre un decennio per migliorare le competenze digitali dei cittadini e per aiutare i Paesi Ue a formulare politiche che ne supportino lo sviluppo. Il quadro delle competenze digitali è stato adottato a livello europeo per costruire il Digital Skills Indicator, l’indice delle competenze digitali, per monitorare il Digital Economy and Society (DESI), l’Indice dell’Economia e della Società Digitale. Nel Digital Compass per il decennio digitale europeo, l’UE ha fissato l’obiettivo di avere almeno l’80% della popolazione con competenze digitali almeno di base e 20 milioni di specialisti
ICT entro il 2030. Il primo di questi obiettivi è ripreso anche dal Piano d’azione dell’European Pillar of Social Rights. E’ uno strumento importante per tutti i cittadini ed in particolare per il mondo della scuola e della formazione. E’stato applicato, per esempio, per il CV Europass

Le novità del DigComp 2.2. e i campi di applicazione

Le competenze digitali per il lavoro e per la vita sono in cima all’agenda politica europea ma, poiché nel mondo digitale tutto cambia velocemente, era necessario aggiornare il quadro del 2017. Il lavoro per rendere operative le competenze digitali, in seguito alla raccomandazione del Consiglio del 2006, è iniziato nel 2010. Nel 2013 è uscito il primo quadro di riferimento DigComp che definisce la competenza digitale come una combinazione di 21 competenze raggruppate in cinque aree principali. Dal 2016, le cinque aree sono: alfabetizzazione su informazione e dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza; risolvere problemi. La nuova versione prende in considerazione tutte le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata, la robotizzazione, l’Internet delle cose, la datificazione o nuovi fenomeni come la disinformazione e la misinformazione, tutti aspetti che richiedono nuovi e maggiori requisiti di alfabetizzazione digitale da parte dei cittadini.

Conoscenze, abilità e competenze

La dimensione 4 del quadro di riferimento DigComp intende per “conoscenze il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. La conoscenza è l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un campo di lavoro o di studio. Nel DigComp 2.2, gli esempi di conoscenze seguono la formulazione: “È consapevole di…, Sa di…, Capisce che…”, ecc. Per abilità si intende la capacità di applicare le conoscenze e di utilizzare il know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche (in inglese EQF), le abilità sono descritte come cognitive (quando implicano l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (quando implicano la destrezza manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti e utensili).
Nel DigComp 2.2, gli esempi di abilità seguono la formulazione: “Sa fare…, È in grado di fare…, Cerca…, “ecc. Le attitudini sono concepite come fattori motivanti della prestazione, la base per una prestazione costante e competente. Comprendono valori, aspirazioni e priorità. Nel DigComp 2.2, gli esempi di attitudini seguono la formulazione: “Aperto a…, Curioso di…, Pesa i benefici e i rischi …”, ecc.

Tutte le competenze chiave sono complementari e interconnesse tra loro.

L’acquisizione di una competenza favorisce lo sviluppo delle altre, e questo vale anche per la competenza digitale. I nuovi esempi cercano di illustrare questa interconnessione evidenziando conoscenze, abilità e
attitudini che sono complementari per i diversi temi. Ad esempio, la competenza in materia di cittadinanza si collega anche con l’alfabetizzazione ai media, definendo “la capacità di accedere, comprendere criticamente e interagire con le forme tradizionali e nuove di media e di comprendere il ruolo e le funzioni dei media nelle società democratiche”. Si può quindi affermare che l’alfabetizzazione ai media – tema aggiunto alla definizione di competenza digitale nel 2018 – si trova all’interconnessione tra
le competenze di cittadinanza e quelle digitali. Per saperne di più sulla complementarità tra DigComp e Media and Information Literacy. I riferimenti alla competenza personale, sociale e quelli su imparare a imparare sono numerosi anche nell’aggiornamento del DigComp, ad esempio nel dominio della gestione
del proprio apprendimento e della propria carriera (competenza 5.4 del DigComp) e del sostegno al proprio benessere fisico ed emotivo (competenza 4.3 del DigComp). La competenza imprenditoriale mira a creare valore nel mondo di oggi. Abbinata alla competenza digitale, e in particolare all’uso creativo delle tecnologie digitali (competenza 5.3 del DigComp), può aiutare a trasformare le idee in valore per se
stessi e per gli altri. La Netiquette (competenza 2.5 del DigComp), invece, si rifà alla competenza chiave di consapevolezza ed espressione culturale, ma anche alle competenze di multilinguismo (la coesistenza di lingue diverse a livello sociale o individuale) e plurilinguismo (il repertorio linguistico dinamico e in via di sviluppo di un utente/discente individuale) distinte nel Common European Framework of Reference
for Languages (CEFR) (Quadro comune europeo di riferimento per le lingue).

250 nuovi esempi

Il nuovo DigComp 2.2 propone più di 250 esempi utili da usare come base per sviluppare descrizioni esplicite degli obiettivi di apprendimento, dei contenuti, delle esperienze di apprendimento e della loro valutazione- Si tratta di esempi utili per i responsabili della pianificazione e dell’aggiornamento dei programmi di studio che devono affrontare alcuni nodi ben individuati: la misinformazione e di disinformazione nei social media e nei siti di notizie (ad esempio, le fake news, i deepfake) e i tentativi di affrontarli con il fact-checking delle informazioni e delle loro fonti, collegati all’alfabetizzazione all’informazione e ai media; la spinta alla datificazione dei servizi e delle app di Internet e la conseguente attenzione su come vengono sfruttati i dati personali; i cittadini che interagiscono con i sistemi di intelligenza artificiale, comprese le competenze relative ai dati, la protezione dei dati e privacy, ma anche le considerazioni etiche; tecnologie emergenti come l’Internet of Things (IoT) (Internet delle cose); problemi di sostenibilità ambientale (ad esempio, le risorse consumate del settore ICT); contesti nuovi ed emergenti (ad esempio, il lavoro a distanza e il lavoro ibrido).

Cinque aree di competenza

Nel DigComp, sono cinque le aree di competenza che delineano cosa comporta la competenza digitale
per i cittadini: Alfabetizzazione su informazione e dati, Comunicazione e collaborazione, Creazione di
contenuti digitali, Sicurezza, Risolvere problemi. Le prime tre aree riguardano competenze riconducibili ad attività e utilizzi specifici. Le aree 4 e 5 sono invece “trasversali” in quanto si applicano a qualsiasi tipo di attività svolta con mezzi digitali. Elementi relativi a “Risolvere problemi”, in particolare, sono presenti in tutte le competenze, ma è stata definita un’area specifica per evidenziare l’importanza di questo aspetto per l’appropriazione della tecnologia e delle pratiche digitali.

Alfabetizzazione su informazione e dati: comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali sicurezza; risolvere problemi; articolare le esigenze informative; individuare e recuperare dati, informazioni e contenuti digitali; giudicare la rilevanza della fonte e del suo contenuto; archiviare, gestire e organizzare dati, informazioni e contenuti digitali.

Comunicazione e collaborazione: interagire, comunicare e collaborare tramite le tecnologie digitali, tenendo conto della diversità culturale e generazionale; partecipare alla società attraverso i servizi
digitali pubblici e privati e la cittadinanza attiva; gestire la propria presenza, identità e reputazione digitale.

Creazione di contenuti digitali: creare e modificare contenuti digitali. Migliorare e integrare le
informazioni e i contenuti in un corpus di conoscenze esistenti, comprendendo come applicare
il copyright e le licenze. Saper dare istruzioni comprensibili ad un sistema informatico

Sicurezza: proteggere i dispositivi, i contenuti, i dati personali e la privacy negli ambienti digitali.
Proteggere la salute fisica e psicologica ed essere competenti in materia di tecnologie digitali per il
benessere e l’inclusione sociale. Essere consapevoli dell’impatto ambientale delle tecnologie
digitali e del loro utilizzo.

Risolvere problemi: Identificare esigenze e problemi e risolvere difficoltà concettuali e situazioni problematiche in ambienti digitali. Utilizzare gli strumenti digitali per innovare processi e prodotti. Mantenersi aggiornati sull’evoluzione del digitale


Per tutte le dimensioni sono individuati degli indicatori di competenza, da base, a intermedio ad avanzato ad altamente specializzato


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