Medio Oriente, al via il più grande meeting sull’education

Si apre oggi nel Dubai World Trade Centre “Dare forma al futuro dell’istruzione”, la principale conferenza e fiera sull’istruzione del Medio Oriente. Fino al 17 novembre, la quindicesima edizione di GESS renderà Dubai centro di convergenza per prodotti per l’education da ogni angolo del mondo e conferenze con relatori di alto livello e contenuti innovativi: professionisti dell’istruzione che arrivano da 67 Paesi per confrontarsi sul futuro dell’istruzione.

GESS Dubai

Organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, GESS Dubai è da quindici anni il punto focale per l’istruzione in Medio Oriente: alla scorsa edizione più di seimila professionisti dell’education e della pedagogia hanno partecipato alle sessioni di conferenze, con 250 fornitori di prodotti per l’education e machine learning giunti da trenta paesi. Secondo i dati diffusi da Gess, il 93% dei visitatori ha concluso affari lo scorso anno: l’evento, oltre alle aziende, ai docenti ed ai dirigenti scolastici, prevede la presenza dei responsabili dei ministeri del governo regionale e dei distributori.

Di cosa si parlerà

Si inizia oggi, 15 novembre, con Action Mats, fitness attraverso il gioco. A seguire, Hind Alharbi, direttore Generale del Ministero dell’Istruzione dell’ Arabia Saudita, esplorerà l’istruzione internazionale in Arabia Saudita, analizzandone la realtà attuale e le prospettive future. Alle 13.20 si parlerà di Valutazione Nazionale per le Scuole (NAFS): è l’acronimo di National Assessment for Schools, un programma che mira a lavorare sulla valutazione dei risultati delle scuole primarie e secondarie attraverso test nazionali e processi di autovalutazione per le scuole per assicurare e controllare la loro qualità e il livello di integrazione con gli obiettivi del programma di sviluppo delle capacità umane della visione 2030, con il mercato del lavoro e con la costruzione di una cittadinanza competitiva a livello globale. Alle 16 si parlerà di CollabUAE Teach Meet, un’iniziativa basata sulla comunità che consente agli insegnanti di tutti gli Emirati Arabi Uniti di fare rete per collaborare in una piattaforma on line condividendo pratiche, risorse e opportunità di sviluppo professionale continuo gratuito. Ci sarà poi una sessione su come trasformare il DNA dell’apprendimento attraverso la tecnologia: Abdul Chohan, vicepresidente di Learning, Showbie Inc. condividerà come la tecnologia possa sfidare lo status quo per quanto riguarda la valutazione, il feedback e l’istruzione diretta.


Si passerà poi alle buone pratiche: Simon Blower, co-fondatore di Pobble, condividerà le esperienze della sua classe primaria e le idee delle scuole di tutto il mondo con cui ha lavorato per aiutare gli ascoltatori a considerare i cinque modi per migliorare la scrittura dei bambini. “Cosa sta succedendo con Memoji”? Lo spiegherà Sabeshan Gnanam, Apple Distinguished Educator Assistant Head of School presso la Victoria International School di Sharjah: “What’s App-ening with Memoji” è un e-book progettato per dare agli insegnanti dieci idee pratiche e creative su come utilizzare Memoji come strumento di supporto all’apprendimento. Alex Gray (Head of Science, Dubai British School) presenterà un sistema per sviluppare domande che provocano il pensiero e l’indagine: l’obiettivo è esplorare la complessità, la profondità e la multidimensionalità di un argomento.

Sarà poi la volta di Muhammad Hassanin, insegnante di arabo (per non madrelingua) al Jumeirah College Dubai, che spiegherà come riconoscere gli strumenti tecnologici più importanti per gli insegnanti e come integrarli nel processo di insegnamento individuando le piattaforme più adatte. A seguire, “Usare lo yoga come strumento per il cambiamento globale”. Lewis Hall e Hayley Holuj, fondatori di My Little Zen tratteranno come connettere le comunità africane sottosviluppate attraverso la tecnologia e l’umanità attraverso lo yoga. Neal Oates, preside della Star International School MirdifCPD spiegherà il cambiamento nei cicli di osservazione e infine Niall Statham, responsabile dell’Innovazione dell’ Hartland International School parlerà di sicurezza in linea nel Metaverso: esaminerà la ricerca attuale sulla sicurezza online e le interazioni degli studenti online per capire come anticipare alcuni dei problemi che gli studenti potrebbero affrontare nel futuro.

E poi ancora: “Sfruttare la tecnologia per potenziare l’insegnamento e l’apprendimento”; “Usare la tecnologia educativa per coinvolgere efficacemente i genitori nel percorso di apprendimento dei propri figli”; “Indicatori di performance educativa”; “Cosa funziona: una prospettiva globale su come liberare le prove nella politica e nella pratica”; “La tolleranza come pilastri dell’innovazione curriculare – Un workshop sull’attuazione del Programma integrato morale, sociale e culturale del Ministero dell’Istruzione”; “Il ruolo della qualità dell’istruzione nell’economia nazionale”; Dati per il miglioramento della scuola; “Indagare l’effetto di un programma di leadership educativa sulle prestazioni dei dirigenti scolastici: un approccio quadro concettuale multilivello”.

Il 16 novembre: “Istruzione sempre e ovunque: soddisfare le aspettative degli studenti nel 2023 e oltre”; “Edtech di e per i nativi digitali: coinvolgimento, abilitazione, potenziamento”; “Alla ricerca di una nuova realtà educativa: le competenze degli insegnanti in un’era dirompente”; “Riportare la gioia nell’apprendimento: annullare l’interruzione”; “Benessere per tutti gli stakeholder oltre la risposta alla crisi”.

Giovedi 17 novembre: “Il mercato della scuola internazionale: sviluppi e tendenze emergenti”; “Efficace insegnamento della fonetica attraverso storie, canzoni e azioni”; “L’iniziativa per aumentare la preparazione dei laureati dell’istruzione superiore per il mercato del lavoro (Jahizeyya)”; “Tecnologia che guida l’istruzione superiore: bisogni e sfide”; “ASIST – Un sistema di supporto alle decisioni per lo sviluppo professionale scolastico di Alef Education”; “Individuazione precoce: identificare la necessità di intervento in base alle tendenze dei dati sul benessere”; “Stiamo massimizzando i nostri investimenti in tecnologia educativa?”; “Verso una Cyber-psicologia nell’era dell’eLearning”; “Utilizzo dell’apprendimento automatico per valutare la conoscenza della lingua parlata”.

Il programma completo è accessibile cliccando qui

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