Si terrà a Pavia durante il prossimo fine settimana di Maggio una nuova iniziativa del Collegio Ghislieri: la prima edizione del Festival del Merito.
Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il Ghislieri è il primo collegio universitario misto esistente in Italia a partire dal 1966 con un approccio di selezione degli studenti puramente meritocratico.
Sotto questo punto di vista, l’Italia, come sottolineano i dati di ricerca appurati dall’Università Cattolica con il meritometro, primo indicatore di sintesi, misurazione e comparazione del merito, è il paese meno meritocratico d’Europa.
Non a caso, il collegio, ha deciso di organizzare tra il 21 ed il 22 Maggio, un weekend dedicato all’analisi del concetto di merito, toccando trasversalmente vari ambiti a partire dalla formazione delle nuove generazioni al riconoscimento del talento e dell’impegno, ma anche ambiti politici, il raggiungimento della parità di genere nell’educazione e nel lavoro, l’esercizio della giustizia ed il conseguimento del successo sportivo.
Riguardo gli obiettivi ed agli intenti del Festival si pronuncia il rettore del Collegio Alessandro Maranesi : “Il Festival del Merito nasce con l’intenzione di creare uno spazio di discussione e confronto attorno al tema della necessità di riconoscere e premiare capacità e competenza, bilanciandola però con l’impegno a garantire inclusività, sopperendo alle condizioni svantaggiate e rappresentando la diversità nelle sue sfaccettature. Questo equilibrio costituisce da tempo la missione del Ghislieri. Siamo un collegio di merito che, alla difesa della tradizionale individuazione di bravi studenti da tutta Italia, unisce da sempre un istinto di apertura: quello che ci ha portato, nel corso dei secoli, alla creazione di scambi con l’estero, all’incremento di borse di studio, a diventare il primo collegio universitario misto d’Italia”.
I due giorni dedicati all’evento saranno organizzati e scanditi in un programma che comprende vari incontri, sei lezioni magistrali, due dibattiti, spettacoli e workshop.
Per costruire il citato programma al meglio delle sue possibilità il collegio ha stretto alleanze con enti e privati: Università, Iuss, Comune (che ha messo a disposizione il Castello Visconteo), San Matteo, Regione Lombardia, Forum della Meritocrazia, fondazione Armenise Harvard, Ufficio scolastico provinciale, Italian scientists and Scholars in North America foundation e libreria DelfinoUbik.
Nel dettaglio, il programma prevede la presenza di esperti del settore:
Sabato 21 verranno tenute tre lectio magistralis:
A partire dalle 11 di mattina vi sarà una lezione magistrale con Elena Cattaneo, senatrice a vita e direttrice del laboratorio di biologia delle cellule staminali alla Statale di Milano, e il rettore Maranesi.
Alle 17 il programma comporta la partecipazione alla lezione presenziata da Luciano Violante, presidente della fondazione Leonardo e già presidente della Camera, il quale dialogherà con Daniele Francesconi, direttore del festival della Filosofia di Modena.
Alle 21, come ultimo incontro della prima giornata, si potrà assistere alla lezione tenuta dal giornalista Carlo Gariboldi intervisterà sul merito Arrigo Sacchi, già allenatore del Milan e della Nazionale, e il rettore dell’ateneo pavese Francesco Svelto.
Invece, nella Domenica del 22 verranno tenute le altre tre lectio magistralis:
La giornata verrà aperta dalla lezione di Michèle Lavagna, astrofisico, docente al Politecnico di Milano che dialogherà con Piersandro Pallavicini, scrittore e professore di chimica.
Si proseguirà alle 17 con la lezione impartita da Paola Profeta, docente di Scienze delle finanze all’università Bocconi, la quale terrà un dibattito con Paolo Puglisi, professore di Economia Pubblica presso l’università di Pavia.
Concluderà le lectiones alle ore 18,30, Romano Prodi, professore emerito di economia a Bologna e già presidente del Consiglio, intervistato dal giornalista Marco Ascione.
Nota di merito è destinata al Forum della Meritocrazia, ovvero, uno sportello di orientamento pensato per i neolaureati, finalizzato a riconosce le aziende meritocratiche che possano effettivamente valorizzare i talenti dei ragazzi. A chi lavora presso gli edifici scolastici è invece dedicato il workshop per insegnanti riguardo la valutazione del merito e della didattica inclusiva.