Scuola, ripartenza grazie alla tecnologia

Mai come quest’anno la tecnologia ha avuto un ruolo cruciale nella ripartenza della scuola. Ciò che è sempre stato scontato, dal Covid in poi non lo è più. Entrare a scuola, in primis. Da sempre si pensa al primo giorno di scuola in termini di contenuti e di emozioni, mai in termini di “riuscirò fisicamente ad entrare in aula?”. Quest’anno invece è cosi: senza Green pass non si entra. Primo scoglio, banale a dirsi, per il primo giorno di scuola – e grande preoccupazione per i dirigenti scolastici – è stato varcare la porta dell’edificio.

Il Ministero è corso ai ripari per aiutare le scuole: ha creato una piattaforma nazionale per il controllo del green pass, in collaborazione con il Ministero della Salute. Uno strumento operativo da lunedì 13 settembre, giorno di inizio delle lezioni nella maggior parte delle regioni d’Italia, e che funziona: “Questo è un Paese che sa fare cose che funzionano, tutti me la stanno domandando in giro per l’Europa“, ha dichiarato il ministro Bianchi. La piattaforma è forse l’esempio più concreto di come la tecnologia possa aiutare la scuola anche fuori dalla didattica, per risolvere problemi pratici come il controllo degli ingressi. Lo strumento è agile e permette di controllare, in tempo reale, ogni giorno, lo stato (attivo/non attivo) del green pass dei dipendenti scolastici.

Come funziona?  La piattaforma è inserita nel sistema informativo del Ministero dell’Istruzione. Basta entrare nel sistema e selezionare la propria scuola per poter visualizzare, nel totale rispetto della privacy, l’elenco dei pass attivi e non attivi. Chiaramente il sistema è pensato per salvaguardare la privacy: non è possibile conoscere la motivazione di un eventuale green pass non attivo. 

E sempre per potenziare le tecnologie è partito (scadrà il 1 ottobre) l’avviso pubblico “Digital board: trasformazione digitale nella didattica e nell’organizzazione”: 455 milioni di euro per la digitalizzazione delle scuole italiane. L’intervento è finanziato con 455 milioni di euro a valere sui Fondi Strutturali Europei – Programma Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR) – REACT EU ed è stato inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Un avviso, come scrive il Ministero, “finalizzato alla dotazione di attrezzature basilari per la trasformazione digitale della didattica e dell’organizzazione delle istituzioni scolastiche”. L’obiettivo è quello di consentire la dotazione di monitor digitali interattivi touch screen, oggi strumenti indispensabili per migliorare la qualità della didattica in classe e per utilizzare metodologie didattiche innovative e inclusive, nelle classi del primo e del secondo ciclo e nei CPIA.

L’occasione l’avevamo persa con l’app Immuni, creata qualche mese fa per aiutarci a combattere l’epidemia di COVID-19: a causa di scetticismi, non è stata molto usata nonostante sia un’utile tecnologia per avvertire gli utenti di una esposizione a rischio. Ora, con la piattaforma per il GreenPass siamo un passo oltre: sarà forse la volta buona che ci si renda conto tutti di quanto la tecnologia sia concretamente importante nella vita scolastica.

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