MESH: Olo-hello!

Il nuovo modo di pensare, di interagire e di comunicare: tutto in una nuova piattaforma ideata da Microsoft: Mesh.

L’hanno pensata e l’hanno finalmente creata, ad oggi non è più una possibilità, ma una “realtà” per i meeting del futuro, quella di poter partecipare a riunioni online che somigliano, per davvero, a riunioni in presenza con nostri avatar che sono identici a noi, in quanto partecipanti reali si ritrovano in una stanza virtuale identica all’originale.

Ciò non solo migliora le riunioni virtuali con persone distanti, anche a diversi fuso-orari, ma aiuta gli utenti da remoto ad ospitare riunioni immersive per aumentare la produttività del team in tempi record potendo visualizzare e annotarne il contenuto e le idee in uno spazio 3D condiviso. Come se non fosse già abbastanza, tutto il contenuto persiste e viene memorizzato tra le sessioni di progettazione tra un incontro ed un altro  in modo che i team possano riprendere rapidamente da dove hanno lasciato.

Ad esempio la formazione di materie e studi complessi come la chirurgia non può avvenire a distanza con i mezzi che fino ad ora abbiamo avuto, ma richiede il vis a vis soprattutto per visualizzare al meglio gli oggetti e gli strumenti da analizzare, come i modellini anatomici. Con Mesh, gli studenti, i tirocinanti e chiunque ne abbia l’accesso possono imparare insieme ovunque grazie all’oloportazione, alla condivisione olografica e alla visualizzazione anche degli oggetti stessi.

Mesh, dunque, il nuovo programma di video call, nasce con l’obiettivo ed il fine di rielaborare la nostra modalità di approccio alla società ed alla realtà che ci circonda stanziando nuove abitudini e forme di comunicazione personali e professionali così da contrastare le limitazioni e le restrizioni della pandemia da COVID-19 mirando ben oltre il già il successo ottenuto dallo smart working.

La piattaforma è stata presentata così durante la conferenza che avviene ogni anno a Redmond, la sede dell’azienda multinazionale, il colosso dell’informatica: “Con Mesh diamo alle persone la possibilità di sentirsi vicine anche quando si trovano in continenti diversi, dando la possibilità di interagire con contenuti 3D o con i propri interlocutori attraverso app abilitate su qualsiasi piattaforma o dispositivo”. Secondo quanto spiegato da Microsoft, inoltre, Mesh verrà integrata con Teams e Dynamics 365 e nuove esperienze verranno abilitate dall’ecosistema di partner”.

Attualmente questi incontri virtuali sono già disponibili ed accessibili a coloro che sono in possesso dei  HoloLens 2, i visori di realtà mista di Microsoft, ma i creatori rassicurano ed anticipano il fatto che questa disponibilità arriverà nel corso dei prossimi mesi su altri dispositivi come smartphone iOS e Android, tablet e computer.

Inizialmente, come abbiamo detto, i partecipanti a Mesh verranno riprodotti come avatar, ma al crescere della community crescerà la ricerca e si avrà quello che viene definito un vero e proprio teletrasporto delle proprie fattezze, come fossimo ologrammi.
  A quel punto chiunque abbia l’app, potrà interagire con gli altri in forma 3D.

L’idea di Microsoft è inevitabilmente la resa in forma del sogno della realtà mista che ci dà l’impressione di sentirci davvero assieme agli altri anche se ciò non è possibile fisicamente, permettendo una comprensione condivisa che accende idee, fa scintillare la creatività e forma legami potenti, dove nessuno viene lasciato indietro.

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